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Incentivi, agevolazioni fiscali e ambiente tra i motivi emersi da un sondaggio Top Thousand e Fleet Magazine ma c'è molto di più..
ANALIZZIAMO UN PO’ DI DATI EUROPEI:
La fotografia del mercato dell’auto è molto chiara, secondo i dati raccolti dell’ANFIA continua il calo delle auto diesel e a benzina mentre "Volano" quelle green. Dal mercato europeo i dati che emergono sono i seguenti: per le vetture diesel la flessione è del 31,4% a marzo e del 46,9% nel trimestre, con una quota del 10,8% nel mese e dell'11,4% nei tre mesi, mentre le vendite di auto a benzina si riducono del 10% a marzo con il 48,4% di quota e perdono il 28,4% nel cumulato, con il 49,2% di quota.
Nel primo trimestre del 2021 le auto elettriche hanno rappresentato il 18,4% delle vendite complessive sul mercato europeo, raddoppiando praticamente la loro quota rispetto allo scorso anno, con una crescita anche negli ultimi tre mesi: le BEV rappresentano il 5,7% delle immatricolazioni, mentre le plug-in hanno raggiunto quota 8,2%.
PERCHÉ LE AZIENDE PUNTANO SEMPRE DI PIÙ SULLE AUTO IBRIDE?
Per rispondere a questa domanda, partiamo da un interessante sondaggio fatto da Top Thousand e da Fleet Magazine che ha un campione di 102 gestori di flotte aziendali, ha posto un’importante e cruciale domanda:
"Qual è lo stato dell’arte della mobilità aziendale ibrida in Italia?"
Il campione comprende aziende di ogni dimensione (dalle grandi alle PMI) che gestiscono in tutto ben 118.439 veicoli (106.654 a noleggio) e 6.158 unità ibride. Questo significa che già oggi nelle aziende italiane il 5,2% del totale delle vetture utilizzate ha una motorizzazione ibrida, con una maggioranza di plug-in hybrid (35,8%), seguite da full hybrid (35,7%) e mild hybrid (28,4%).
Nelle risposte che hanno dato i 102 fleet manager troviamo i motivi per cui le aziende scelgono sempre più le auto ibride per le loro flotte:
Oltre alla giusta coscienza aziendale e alla percezione positiva che acquisisce un’azienda che si mostra attenta all’ambiente, c’è una ragione altrettanto importante che spiega perché le aziende puntano sulla mobilità green: l’entrata in vigore della normativa che penalizza fiscalmente le vetture che producono maggiori emissioni di anidride carbonica.
Se prima, infatti, la percentuale di uso sottoposto a tassazione (quella relativa al tempo libero) era identica per tutte le vetture (30%), adesso si differenzia in base alle emissioni di anidride carbonica: per le auto comprese nella fascia tra 161 e 190 grammi/km è salita prima al 40% e, dal primo gennaio 2021, al 50%, mentre per le auto che superano i 190 gr/km si è attestata prima al 50% e, sempre dal primo gennaio 2021, al 60%. Al contrario, secondo il principio del "più inquino, più pago" (e viceversa), per le vetture con emissioni inferiori a 60 gr/km si riduce al 25%.
VANTAGGI DELLA MOBILITA’ GREEN AZIENDALE
Se ancora siete indecisi sulla scelta da fare ecco 5 motivi per passare alla mobilità green:
Per approfondire ti rimandiamo ai seguenti Link, oppure contattaci liberamente per una consulenza:
- Bonaldi Business: Servizi per le aziende
- Tutto ciò che devi sapere sulla mobilità elettrica